A partire dal 30 dicembre 2025 le aziende interessate dal Regolamento EUDR (European Union Deforastation Regulation) devono dimostrare di rispettarne i requisiti se intendono importare ed esportare determinate materie prime e prodotti sul/dal mercato dell’Unione europea.
Ti aiutiamo a dimostrare la conformità EUDR attraverso la dichiarazione di due diligence (dovuta diligenza), analizzando la filiera di approvvigionamento e il perimetro di responsabilità della tua azienda.
A partire dal 30 dicembre 2025 le aziende interessate dal Regolamento EUDR (European Union Deforastation Regulation) devono dimostrare di rispettarne
i requisiti se intendono importare ed esportare determinate materie prime
e prodotti sul/dal mercato dell’Unione europea.
Ti aiutiamo a dimostrare la conformità EUDR attraverso la dichiarazione di due diligence (dovuta diligenza), analizzando la filiera di approvvigionamento e il perimetro di responsabilità della tua azienda.
Tecno Group e Grimaldi Alliance uniscono competenze tecniche, normative e giuridiche in un servizio integrato, pensato per accompagnare le imprese nell’adeguamento al Regolamento EUDR.
Dalla mappatura della filiera alla dichiarazione di due diligence, con il supporto legale necessario per operare in sicurezza.
Cosa ti offre questa partnership strategica:
Non servono mille fornitori. Ne basta uno che sappia fare tutto.
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Chi è Grimaldi Alliance
Grimaldi Alliance è uno degli studi legali internazionali più riconosciuti a livello europeo, segnalato da Legal 500 e Chambers Europe per la sua competenza in ambito commerciale, fiscale e regolatorio.
Grazie a un approccio multidisciplinare e multigiurisdizionale, offre alle imprese una copertura legale completa, trasformando la compliance in un vantaggio competitivo.
Il Regolamento EUDR prevede sanzioni pecuniarie e pene piuttosto dure per le aziende che non si allineano agli adempimenti previsti, come la confisca dei beni, l’esclusione dalle procedure di appalto pubbliche, nonché l’accesso a finanziamenti, sovvenzioni, concessioni e la pubblicazione di una condanna.
Il Regolamento Ue 2023/1115 pone grande attenzione alla tutela delle foreste, in quanto nasce allo scopo di ridurre gli impatti sociali e ambientali delle catene di fornitura europee, impedendo l’importazione, l’esportazione e la commercializzazione in Europa di prodotti che hanno causato la deforestazione o il degrado forestale.
Entrato in vigore a giugno 2023, il Regolamento EUDR è già un atto vincolante per tutti i paesi membri dell’Unione europea. Le sole aziende a poter godere ancora di ulteriore tempo (fino al 30 giugno 2026) sono gli operatori che al 31 dicembre 2020 erano costituiti come microimprese o piccole imprese a norma, rispettivamente, dell’art. 3, paragrafi 1 e 2, della direttiva 2013/34/UE.
Sette sono le materie prime interessate dal Regolamento EUDR:
Bestiame
Cacao
Caffe
Palma da olio
Gomma
Soia
Legno
Sono inclusi anche i prodotti che contengono o che sono stati nutriti o fabbricati usando le materie prime sopra indicate, dunque pneumatici, carta stampata, sedie, carbone di legna, articoli per la cucina, ecc. Il dettaglio delle materie prime e dei prodotti interessati è incluso nell’allegato I del Regolamento.
Gli obblighi indicati dal Regolamento EUDR riguardano più settori industriali (ad esempio: dall’industria alimentare e delle bevande al settore sanitario e farmaceutico, dalla moda al settore della lavorazione della gomma). Nello specifico interessano:
1. gli operatori: chi immette i prodotti interessati sul mercato o li esporta, incluso chi trasforma un prodotto interessato dal Regolamento in un altro prodotto incluso nell’allegato I;
2. i commercianti: chi mette a disposizione prodotti oggetto del Regolamento sul mercato dell’Ue.
Per dimostrare che la merce che si vuole importare, esportare o commercializzare nel mercato europeo sia conforme alle indicazioni contenute nel Regolamento EUDR, e dunque non derivi da processi che hanno causato deforestazione o degrado forestale, bisogna affrontare le tre fasi della due diligence.
Il Regolamento EUDR prevede sanzioni pecuniarie e pene piuttosto dure per le aziende che non si allineano agli adempimenti previsti, come la confisca dei prodotti interessati, l’esclusione temporanea dalle procedure di appalto pubbliche, nonché dall’accesso a finanziamenti, sovvenzioni, concessioni e la pubblicazione sul sito web della Commissione delle sentenze definitive di violazione del Regolamento
In questa fase l’operatore raccoglie tutte le informazioni dei prodotti interessati, tra qui:
In questa fase l’operatore valuta il rischio di non conformità rispetto al Regolamento dei prodotti interessati, tenendo conto di più aspetti, tra cui:
Attestata la presenza di uno o più rischi di non conformità al Regolamento, l’operatore dovrà mettere in atto una serie di misure finalizzate ad attenuare il rischio, dunque per raggiungere un livello di rischio nullo o trascurabile. Tra le misure previste:
Il Regolamento EUDR prevede sanzioni pecuniarie e pene piuttosto dure per le aziende che non si allineano agli adempimenti previsti, come la confisca dei beni, l’esclusione dalle procedure di appalto pubbliche, nonché l’accesso a finanziamenti, sovvenzioni, concessioni e la pubblicazione di una condanna.
In Tecno Group supportiamo le imprese interessate dal Regolamento Ue 2023/1115 per l’adempimento degli obblighi previsti, analizzando la filiera e il proprio perimetro di responsabilità.
La nostra proposta include un percorso di formazione volto alla comprensione delle peculiarità del Regolamento e percorsi differenziati secondo la sussistenza o meno dell’obbligo di due diligence.
Rivolto a tutte le aziende
Rivolto alle aziende obbligate alla due diligence
Rivolto alle aziende non obbligate alla due diligence
Contatta un nostro esperto per esaminare la posizione della tua azienda in merito alla conformità EUDR e rispettare gli obblighi previsti, evitando sanzioni e penalizzazioni che possono danneggiare il tuo business.
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